Παρασκευή 22 Νοεμβρίου 2013

Αξιολόγηση των πανεπιστημιοπελεων Παγκοσμίος

Στην φετινή αξιολόγηση QS Best Students Cities, που πραγματοποιήται για την αξιολόγηση των καλύτερων πανεπιστημιοπόλεων στον κόσμο, στην πρώτη θέση βρίσκεται το Λονδίνο.
Το Μιλάνο βρίσκεται στην 24η θέση μαζί με την Barcelona. Για την αξιολόγηση χρησιμοποιήθηκαν τα εξής κριτήρια: κόστος ζωής, ευκαιρίες εργασίας, ποιότητα ζωής, παρουσία φοιτητών και υπηρεσίες προς αυτούς.

Στις πιο σημαντικές θέσεις βρίσκονται τα πρώτα 50 πανεπιστήμια. Η Ρώμη δεν είναι σε αυτές τις θέσεις, έρχεται 55η. 

Το παρακάτω είναι ολόκληρο το κείμενο της έκθεσης!
Parigi è di nuovo al primo posto nella classifica annuale QS Best Student Cities, la classifica che identifica le migliori città al mondo per gli studenti, pubblicata oggi su TopUniversities.com/StudentCities. Londra si posiziona al secondo posto, con soli due punti di scarto, mancando di poco la vetta della classifica. Milano si conferma in buona posizione, al 24esimo posto, ex aequo con Barcellona (l’anno scorso era al 21esimo). Ma Qs precisa che la metodologia è cambiata dalla prima edizione e include altri due indici. Quindi non è che Milano ha perso posizioni, è che il ranking adesso considera più elementi ed è più sofisticato . La classifica, redatta dallo stesso team che si occupa del QS World University Rankings, si basa su cinque criteri fondamentali ed ognuno di essi è costruito utilizzando criteri specifici: ranking universitari, student mix, qualità della vita, opportunità lavorative e convenienza economica.
LA PERFORMANCE DI MILANO - Ben Sowter, direttore della ricerca presso QS commenta: «La performance di Milano in questa classifica è positiva. In particolare, la reputazione delle più prestigiose università locali presso i recruiters italiani e internazionali è molto alta, secondo il sondaggio utilizzato per questo aspetto della classifica. In un Paese dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli preoccupanti, questo è un dato incoraggiante. Ci auguriamo che alla solida reputazione corrispondano e seguano più opportunità per i molti laureati italiani brillanti e preparati e anche per quelli internazionali che hanno scelto Milano per la propria formazione universitaria». Due i prerequisiti scelti per analizzare le città. Il primo è che ogni città debba avere una popolazione superiore a 250,000 abitanti, il secondo è che le città in questione rappresentino le sedi di almeno due Università presenti nel QS World University Rankings: 98 città in tutto il mondo soddisfano tali requisiti, ne sono state pubblicate 50.
ROMA FUORI DI UN SOFFIO DAI PRIMI 50 - Roma non entra per pochi punti nella classifica, posizionandosi poco dopo la soglia di pubblicazione (55esima). Boston è la prima delle città universitarie degli Stati Uniti , e si piazza all’ottavo posto. Boris Johnson, primo cittadino di Londra, commentando la classifica, ha dichiarato: «Londra vanta il numero maggiore di università al top al mondo. Le nostre strade sono sempre più sicure anche grazie agli importanti investimenti per migliorare il trasporto pubblico e le infrastrutture. La città offre ampi spazi verdi e una vivace vita notturna e culturale. Queste sono alcune delle ragioni che rendono Londra particolarmente attraente per gli studenti di ogni parte del mondo».
I CRITERI DI VALUTAZIONE - Quest’anno il numero dei criteri utilizzati è aumentato da 12 a 14; Sono stati infatti aggiunti il Globalization and World Cities Index (GaWC) – stilato dalla University of Loughborough – come indicatore di «qualità della vita» e l’ iPad Index, stilato dal Commsec come indicatore di «convenienza economica». Trenta paesi sono rappresentati nella classifica. Al primo posto gli Stati Uniti con sette città, seguiti dall’Australia (6), Canada (3) e UK (3).Le new entry in classifica sono: la Norvegia con Oslo al 45˚ posto, la Nuova Zelanda con Auckland (18) e la Repubblica Ceca con Praga (45). Sowter aggiunge un’ altra considerazione: «Con l’aumento della mobilità internazionale da parte degli studenti, il nostro obiettivo è quello di allargare i loro orizzonti e presentare loro un ampio raggio di interessanti e possibili destinazioni di studio. L’inclusione di due nuovi indicatori tiene in considerazione due aspetti pragmatici per gli studenti: il GaWC valuta l’influenza della città in un contesto globale, invece l’iPad index ci dà un’idea della convenienza nell’acquisto di oggetti tecnologici». «QS Best Student Cities - conclude Sowter - offre agli studenti uno strumento complementare ai soli rankings universitari. Dopotutto, l’esperienza universitaria è inevitabilmente influenzata dal luogo in cui avviene, soprattutto per gli studenti internazionali».

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